Ultimi articoli (pagina 9)
-
Una ciaspolata a Pila
Pila è una località sciistica nella Valle d’Aosta facilmente raggiungibile senza macchina perché è collegata con Aosta con una cabinovia vicina alla stazione di treni. Ci sono 70 km di piste di sci, e anche qualche sentiero percorribile con le ciaspole. Uno di quelli facili (difficoltà T) permette di andare fino a Brin du Milieu. […]
-
Paesaggio di Gianicolo autunnale
In A proposito di libri, nella collezione Cose spiegate bene dalla redazione del Post, c’è una citazione di Paolo Cognetti (p.43) in cui dice: […]
-
Parole italiane sbagliate in francese
Le parole italiane in francese sono tante, sopratutto negli ambiti del cibo, della musica e del cinema. Ecco alcune che sono “sbagliate” rispetto all’italiano: “bravo!”: in francese, “bravo” si usa solo come interiezione ed è invariabile. Se un’amica supera un esame difficile, le diciamo “bravo!” invece di “brava!”. […]
-
Comprare i prodotti italiani a Parigi
Ci sono diverse soluzioni per chi vuole comprare i prodotti italiani a Parigi, ecco quelle che ho provato. Negozi Cooperativa Latte Cisternino Ci sono quattro locali, ne ho provato due. Hanno entrambi un bancone con salumi e formaggi, e anche scaffali con olio, passata, pasta industriale, ecc. I prezzi sono onesti, e il personale è gentile. […]
-
Il biglietto dell’ATAC
A Roma l’azienda che gestisce i trasporti pubblici è l’ATAC. Il biglietto di base, il BIT, costa 1,5€. Come in altre città si può acquistare nei tabacchi o nelle stazioni della metro, ma qua i distributori automatici non sono mai dotati di bancomat. […]
-
Imparare l’italiano con Twitter
Twitter è una piattaforma di microblogging, cioè che permette di scrivere solo delle cose breve, che è stato creata nel 2006. […]
-
La volatilizzazione
All’inizio pensavo che fosse impossibile. Ma con un po’ di studio diventa più facile. Siccome gli abitanti del paese accanto al Piemonte la dicono in modo “moscia”, la soluzione è la volatilizzazione. Se quella non è utilizzata, la dizione diviene più fluente. […]
-
Parole del sud (e non)
Quando sono andato a Roma ho vissuto per un mese in un appartamento con due coinquilini, una di cui era una casertana. All’inizio ho avuto delle difficoltà a capirla perché usava tante parole tipiche del centro-sud che non conoscevo. Per esempio, invece di comprare, “pigliava” delle cose. […]