Qui si fa l’Italia di Lorenzo Pregliasco e Lorenzo
Baravalle (Spotify Studios): il migliore podcast sulla storia dell’Italia che abbia ascoltato. Ognuna delle due
stagioni racconta 8 episodi della storia dell’Italia del Novecento per chi non li ha vissuti. Dà il contesto che
permette di capire cosa è accaduto in ogni episodio (o almeno quello che si sa) anche per gente come me che non
sa(peva) niente dell’argomento. Ho trovato la seconda stagione un po’ meno interessante della prima, ma la consiglio
comunque.
Fascismo
Hai presente la marcia su Roma? di Flavia Carlini (Chora Media):
come il titolo l’indica, è un podcast sulla marcia su Roma.
L’autrici intervista diversi storici sull’episodio storico ma anche il suo contesto, sempre con l’obbiettivo di
spiegare cosa è accaduto in modo chiaro e accessibile.
Seconda guerra mondiale
Mostarda. La Pearl Harbor italiana di Perla
Dipoppa e Alessio Zucchini: un piccolo podcast che racconta la vicenda del bombardamento tedesco di Bari il 2 decembre
1943 che tra altre cose distrusse una nave alleata con un carico segreto che iniziò a diffondersi nella città: il gaz
mostarda.
Dopoguerra
Linea bianca con Natalie Norma Fella (47|04): in quattro puntate,
Natalie Norma Fella ci racconta del confine tra Italia e Slovenia (all’epoca Iugoslavia) a Gorizia, in quale contesto
è definito, perché e come. È la storia di una zone dell’Italia in cui la festa della liberazione non è il 28 aprile,
in cui l’italiano non è la sola lingua, in cui la cultura non si ferma al confine.
Anni 1950
La ballata dell’Andrea Doria con Luca Bizzarri (Archivio Luce e Chora Media):
il podcast racconta la troppo breve storia dell’Andrea Doria, una nave transatlantica costruita negli anni 1950 che
rappresentava il rinnovo della marina italiana e degli scambi commercianti con gli Usa. Purtroppo, è stata coinvolta
in un’incidente appena cinque anni più tardi ed è affondata. Il podcast ha 6 episodi di 25-30 minuti. È ben raccontato,
e include degli archivi radiofonici e delle interviste di persone che erano sulla nave all’epoca.
Storia recente
Berlusconi, una storia italiana di Edoardo Buffoni:
Un podcast molto interessante sulla figura di Berlusconi e il suo enorme impatto sull’Italia in diversi ambiti. Ogni
puntata coinvolge un giornalista di una delle testate del gruppo Gedi (Repubblica, ecc) che ha scritto sull’argomento
in questione.
Giustizia e crimine
Io ero il milanese di Mauro Pescio (Rai Play Sound): questo
podcast è stato acclamato, e a ragione. Ho ascoltato le quasi dieci ore di audio in appena una settimana. Si tratta
del racconto della vita di Lorenzo S., un ragazzo che ha passato i primi 30 anni della sua vita più in carcere che in
libertà. Ha rapinato numerose banche, è fuggito diverse volte in Spagna, ha avuto relazioni sotto un falso nome, ha
tentato di evadere di diversi carceri, ecc. Insomma, una vita di delinquente molto ricca, che lui pensava di
continuare per un bel po’. Il podcast parla di questa vita, da dove viene, di come è cresciuto, di come poi ha avuto
la fortuna di andare in un carcere diverso dagli altri, e infine di come è stato aiutato, è cambiato e ha abbandonato
la sua mentalità di prima.
Indagini di Stefano Nazzi (Il Post): è un podcast mensile che esce sempre
con due episodi di 45 min ciascuno. Ogni paio d’episodi tratta di un caso giudiziario avvenuto in Italia, concentrandosi
più sulle indagini (da cui il titolo) e le vicende giudiziarie che sui crimini stessi.
La città dei vivi di Nicola Lagioia (Chora): il podcast
ripercorre l’orribile vicenda dell’omicidio di Luca Varani il 4 marzo 2016. È un ascosto difficile, certo non
consigliabile a tutti. Ma non è l’ennesimo podcast true crime perché Nicola Lagioia è uno scrittore
(tra l’altro, il podcast prende il nome del suo libro omonimo),
e non si ferma a raccontare il fatto di cronaca, bensì l’utilizza come seme di una riflessione più ampia sulla città
di Roma e i suoi abitanti. Molto bella la fine. Se dovete ascoltare un episodio solo, scegliete l’episodio extra alla
fine: si può ascoltare indipendentemente dal resto e parla solo di Roma.
Lingue
La Linguacciuta d’Ilenia Zodiaco (Babbel): è un
podcast del 2019 con dieci episodi ci 10-15 minuti circa sulle meraviglie delle lingue, non sono l’italiano.
Malalingua d’Ilenia Zodiaco: si tratta in effetti di una seconda
stagione della Linguacciuta, ma con episodi più lunghi e approfonditi.
Attualità
Morning di Francesco Costa (Il Post): una rassegna stampa ogni
mattina alle 8. Il giornalista cerca non solo di riassumere le principali storie che si trovano sui giornali del
giorno, ma anche di spiegare come funziona la stampa, e perché si parla di questo o di quello in questo modo.
Nota: è un podcast «a pagamento», cioè riservato a chi è abbonato al Post.
Musica
Romantic Italia di Giulia Cavaliere (StorieLibere.fm): 12 episodi per
12 album di canzone italiana che parla d’amore. Dal 1978 con Antonello Venditti al 2018 con Baustelle, racconta la
storia di alcuni degli artisti più famosi della canzone italiana moderna.
Migrazioni
Vlora (La Stampa): il podcast racconta l’arrivo e lo sbarco della nave Vlora a Bari
l’8 agosto 1991, piena di emigrati albanesi che sfuggivano il loro paese, intervistando persone che erano sul posto
all’epoca (anche a bordo della nave).
La nave di Luca Misculin (Il Post): il giornalista imbarca
sulla Geo Barents, la nave nel Mediterraneo di Medici senza frontiere, e ci racconta ogni giorno com’è fatta, com’è
organizzata la vita sulla nave, chi ci lavora, e come fanno per soccorrere i migranti. Dura 12 episodi di una
quindicina di minuti ciascuno.
Tre soldi (Rai Radio 3): un insieme di audiodocumentari su
soggetti vari. Ogni episodio fa una quindicina di minuti, e ogni audiodocumentario fa 3-6 episodi circa. C’è veramente
di tutto. Mi sono piaciuti per esempio quello sul rifugio Sebastiani e quello sulla
scena neomelodica di Napoli di Anna Raimondo.