All’estate 2023 sono andato in vacanza a Lipari, nelle isole Eolie. Ho trovato un B&B molto comodo ed economico, il «B&B Nadia Bworn» (non è il vero nome). Disponevano di camere con balcone e angolo cucina, di una sala colazione e un terrazzo comune per approfittare del sole. La colazione era molto buona, e il personale molto gentile. È stato una delle migliore strutture in cui ho soggiornato in Italia da anni.

All’epoca ero ancora un turista ingenuo e non avevo mai avuto un contatto con l’evasione fiscale, a parte qualche mancanza di scontrino al bar o al mercato. Quando m’hanno scritto per dire che preferivano il pagamento in contanti ho pensato che volevano evitare i costi del POS e ho proposto di pagare con bonifico bancario. Quando si facevano le prenotazioni per le escursioni in barca, anche se si voleva pagare con carta di credito, si dovevano lasciare 20-30€ in cash in anticipo perché così vi possiamo restituire i soldi se l’escursione è cancellata e io me la sono bevuta.

Solo qualche mese più tardi, leggendo qualche articolo sull’argomento, mi sono reso conto che tutte queste somme erano denaro non dichiarato. Può sembrare molto ingenuo, ma in Francia l’evasione fiscale c’è ma è molto marginale rispetto a quello che accade in Italia.