Le sarde a beccafico sono un piatto tipico della cucina siciliana, ma perché si chiamano così? Prendono il nome del beccafico, un piccolo uccello che in passato i nobili siciliani consumavano, farcito delle sue viscere e interiora. Era un piatto di lusso, che si faceva durante i banchetti, dopo la caccia agli uccelli. Questo piatto non era accessibile al popolo comune, che lo rifece usando un animale molto più economico: la sarda, sostituendo le viscere con la mollica di pane e i pinoli.

Ma perché il beccafico si chiama così? Semplice: è un uccello ghiottissimo di fichi, e quindi il suo nome viene da «becca» + «fico».