Qualche attimo di vita a Napoli, come delle foto scritte. Le foto mostrano quello che si vede in un istante e lasciano immaginare l’accaduto. Le «foto scritte» descrivono l’accaduto e lasciano immaginare quello che si vede in quell’istante.


Un vicolo nei Quartieri, un pomeriggio di quasi estate. Un uomo aspetta davanti al suo basso. Una donna anziana passa davanti, di sicuro si conoscono. Lei gli dà del «Guagliò!», lui veloce risponde «Peccerile!» con un sorriso che si sente.


A Piazza Dante, ho appena comprato la «Settimana enigmistica» e vado via. Mentre mi allontano, l’edicolante vede che la copia nella mia mano è danneggiata sul verso, e mi richiama per cambiare la copia con un’altra. Avrebbe potuto lasciarmi andare così, e invece no.


Al Parco Ventaglieri, un ragazzo sta per scendere le scale. Una donna lo ferma, chiedendogli di portare due bottigliette d’acqua ai figli suoi che giocano a pallone in basso con una sua amica. Lei non vuole scendere tutte le scale per risalire dopo. Il ragazzo accetta, porta le bottigliette e poi se ne va.