Una settimana a Bra
Ho preso una settimana di ferie a febbraio per fare una pausa e riposarmi un po’. Ho cercato un posto vicino a Torino dove poter arrivare con il treno. Quasi tre anni fa sono andato ad Alba dopo aver anche considerato Bra. Quest’anno sono andato in quest’ultima città. Non la conoscevo per niente, avevo sentito parlare un po’ del movimento Slow Food ma non conoscevo il Roero, le Rocche e la salsiccia di Bra.
Ho soggiornato in una casa in periferia, nella frazione di San Michele. La casa era condivisa con la proprietaria e altri ospiti. Era abbastanza isolata e aveva un’atmosfera accogliente e calorosa, sia per la gentilezza dei suoi ospiti, sia perché c’era un odore di legna bruciata grazie al riscaldamento con la stufa che mi ricordava la casa dei nonni in campagna. Ci volevano una ventina di minuti per raggiungere il centro e per questo non ho visitato molto la città (tra l’altro questa settimana tutti i musei erano chiusi), e invece ho fatto delle passeggiate nelle colline, tra vite, campi di noccioli, piccoli borghi e castelli.
Passeggiate nel Roero
Ci sono vari sentieri che partono da Bra e portano attraverso le Rocche a Pocapaglia e poi ad altri paesi. Proprio da Pocapaglia partono almeno due sentieri ad anello ben segnalati e con panelli che spiegano la storia della regione e delle sue tradizioni. Se scaricate la app “Izi.travel”, troverete tracce GPS dei sentieri con audioguida, il tutto gratuito. Poi, da Pocapaglia si possono raggiungere Sommariva Perno oppure Monticello d’Alba. In una giornata, si può fare Bra-Pocapaglia-Monticello d’Alba, mangiare a Monticello d’Alba, e poi raggiungere Alba passando per Scaparone, dove c’è una panchina gigante, e tornare a Bra con il treno (costa 3€ e c’è un treno ogni ora). Sono 22 chilometri in totale circa.
Per orientarsi, la soluzione più precisa e completa è sicuramente OpenStreetMap (OSM), che si può consultare con l’app Maps.me, oppure Organic Maps. Entrambe sono quasi identiche, ma la seconda non ha nessun tipo di pubblicità. Permettono di scaricare i dati sullo smartphone e poi di avere la mappa sempre a disposizione anche senza collegamento a Internet. Consiglio anche di comprare la carta dei sentieri all’ufficio turistico di Bra (5€). È meno precisa di OSM ma dà più informazioni sui principali sentieri. Sconsiglio invece la carta dell’IGC perché è obsoleta (l’ultima volta è stata aggiornata nel 2018), non abbastanza precisa, e a volte anche sbagliata (tutta la parte del S1 a Bra è sbagliata, forse perché il percorso del sentiero è stato aggiornato dopo l’ultima edizione della carta).
Ci sono molte fontanelle con acqua potabile in tutta la regione delle Rocche, ma quasi tutte sono chiuse durante l’inverno. L’unica aperta che ho trovato è quella vicina alla chiesetta a San Giacomo, vicino a Pocapaglia. Invece per mangiare non c’è niente a Pocapaglia (solo un bar vicino al campo sportivo ma mi è sembrato chiuso) mentre a Monticello d’Alba ci sono due o tre ristoranti (bisogna controllare gli orari però) e sulla tratta Pocapaglia-Monticello, in frazione Sant’Antonio, c’è il bar Colli. Da notare che a Monticello c’è la WiFi gratuita (almeno a Villa, nella parte alta del comune).