Con una sessantina di libri letti, anche quest’anno è stato ricco di scoperte. Rispetto all’anno scorso, ho letto più libri in francese, sia perché ne ho ricevuti in regalo, sia perché ho iniziato a leggere il ciclo dei 20 romanzi dei Rougon-Macquart di Zola.

Alcuni libri del ciclo come La Curée o L’Assommoir si studiano alle scuole superiori, ma all’epoca ero troppo giovane per apprezzarli e ne ho ricordi pessimi. Non avrei mai pensato che 15 anni più tardi avrei letto La Curée di nuovo, ma questa volta in un paio di giorni!

Per quanto riguarda i libri in italiano, si nota il mio soggiorno a Napoli a maggio, qualche mese dopo aver iniziato a studiare il napoletano, durante il cui ho comprato libri sull’argomento e poi sulla linguistica in generale.

  • Fantozzi, di Paolo Villaggio (iniziato nel 2022)
  • La sibilla, di Silvia Ballestra
  • Il mare non bagna Napoli, di Anna Maria Ortese
  • È giustizia per tutti (Cose spiegate bene, il Post)
  • Racconti romani, di Jhumpa Lahiri
  • Il giro di boa, di Andrea Camilleri (Montalbano)
  • La pazienza del ragno, di Andrea Camilleri (Montalbano)
  • La Volonté de changer, di bell hooks (traduzione in francese)
  • Il diario degli errori, di Ennio Flaiano
  • In altre parole, di Jhumpa Lahiri
  • J’ai vu vivre l’Italie, di Noël Calef
  • La Panthère des neiges, di Sylvain Tesson
  • Una notte, di Giosuè Calaciura
  • La Fortune des Rougons, di Zola
  • Domani interrogo, di Gaja Cenciarelli
  • La luna di carta, di Andrea Camilleri (Montalbano)
  • Parigi è un desiderio, di Andrea Inglese (abbandonato)
  • La foglia di fico, di Antonio Pascale (abbandonato alla metà)
  • Je so’ pazzo: pop e dialetto nella canzone d’autore italiana, di Marco Aime e Emiliano Visconti
  • Il rovescio della Nazione, di Carmine Conelli
  • Lazzari e scugnizzi, di Luisa Basile e Delia Morea
  • ‘Mpriestame ‘a mugliereta!, di Carlo Guarino (teatro)
  • È femmena o è Nicola?!, di Carlo Guarino (teatro)
  • Tomo tomo cacchio cacchio, di Luciano Galassi
  • Salútame a sóreta, di Luciano Galassi
  • Sarà assente l’autore, di Giampaolo Simi
  • La Curée, di Zola
  • L’italiano contemporaneo, di Paolo d’Achille
  • Alfabeto napoletano (vol. II), di Renato de Falco
  • Filumena Marturano, d’Eduardo De Filippo (teatro)
  • Anna Karénine, di Tolstoï (traduzione in francese)
  • Natale in casa Cupiello, d’Eduardo De Filippo (teatro)
  • Una lingua gentile: storia e grafia del napoletano, di Nicola de Blasi e Francesco Montuori
  • Come d’aria, d’Ada Adamo (Premio Strega 2023)
  • Chattologie de Louise Mey et Klaire fait grr
  • Breve storia della Sicilia, di Santi Correnti
  • Le lingue e il linguaggio, di Giorgio Graffi e Sergio Scalise
  • Tutto ciò che poteva rompersi, di David Valentini
  • Le Ventre de Paris, di Zola
  • La Conquête de Plassans, di Zola
  • L’ombra delle colline, di Giovanni Arpino
  • Suspiro a Pulicenella, di Ferdinando Russo (poesia)
  • La Faute de l’abbé Mouret, di Zola
  • Faire une nation : les Italiens et l’unité (XIXe-XXIe siècle), d’Elena Musiani
  • Paris insolite, di Jean-Paul Clébert
  • Introduzione alla linguistica romanza, di Charmaine Lee e Sabrina Galano
  • Le avventure di Pinocchio, di Carlo Collodi
  • Due vite, di Emanuele Trevi
  • À la verticale de soi, di Stéphanie Bodet
  • Dove non mi hai portata, di Maria Grazia Calandrone
  • La bella confusione, di Francesco Piccolo (abbandonato alla metà)
  • Thérèse Raquin, di Zola
  • Il fu Mattia Pascal, di Pirandello
  • Io speriamo che me la cavo, a cura di Marcello D’Orta
  • Cucina in giallo (antologia di Sellerio)
  • Almarina, di Valeria Parrella
  • Son Excellence Eugène Rougon, di Zola
  • Italiana, di Giuseppe Catozzella
  • L’Assommoir, di Zola
  • Fatiche d’amore perdute, di Grazia Cherchi