Foggia non è così brutta
Durante le vacanze estive del 2022, io e la mia fidanzata abbiamo fatto un viaggio itinerante in Italia per la prima volta. Tutti i viaggi precedenti erano in un solo posto, a volte con giornate fuori città ma sempre con un alloggio fisso. Questa volta abbiamo passato qualche giorno insieme a Napoli, dove io ero già, avendo vissuto lì per un mese, per poi andare a verificare se il Molise esistesse davvero e approfittare della spiaggia quasi vuota a Termoli (CB), dopodiché siamo andati a Bologna per la prima volta dall’inizio della pandemia, e in fine un giorno a Torino prima di tornare a Parigi. All’epoca in cui ho comprato i biglietti, non avevo trovato nessun treno o pullman che permetteva di andare da Napoli a Termoli senza che ci bloccasse tutto il giorno, quindi ho deciso di fare Napoli-Foggia, passare un giorno lì, e poi fare Foggia-Termoli.
Non ho cercato altre informazioni su Foggia. Mi è sembrata una città importante, dato che è ben visibile sulla mappa dell’Italia e capoluogo di una grande provincia. Sono sempre stato fortunato quando sono andato in città a caso in Italia, e non ci ho pensato troppo.
Solo dopo, ho scoperto che qualcuno dice che è «la città più brutta d’Italia». A Napoli, tutte le persone a cui ho parlato di questo breve soggiorno a Foggia sono state stupite che qualcuno potesse pensare di trovare qualcosa d’interessante (dal punto di vista turistico!) in questa città. Mi hanno chiesto perché avevo pensato a questa città. Mi hanno detto che era brutta, che non c’era niente da vedere, che sarei morto di noia.
Tutte queste reazioni mi hanno fatto un po’ paura per il mio soggiorno. In effetti, quando ho cercato cosa fare a Foggia, non c’era (quasi) niente. Un museo civico, un museo di storia naturale, e un museo del territorio che praticamente potrebbe essere unito con il museo civico. Un duomo, come in ogni città, una villa comunale, e… niente.
In realtà, quando ci siamo arrivati, la città non ci è sembrata così brutta. Certo, l’architettura manca un po’ di coerenza perché ci sono palazzi vecchi accanto a palazzi recenti, ma questo è dovuto ai bombardamenti della seconda guerra mondiale. Ma c’è comunque un quartiere storico, con un duomo dall’esterno tutto bianco che mi piace molto. Il museo civico è ben fatto e presente la storia preistorica e antica della regione di Foggia. La visita si può completare con quella del museo del territorio (gratuito) che sembra quasi una sala del primo. Siamo anche andati dall’altro lato della città per vedere il museo di storia naturale (anche lui gratuito; se la porta è chiusa dovete bussare finché qualcuno non venga ad aprire). Si tratta di quello museo dove si vedono scheletri e animali imbalsamati, ma qua è interessante anche per chi non s’intende per niente di biologia.
Una cosa che mi ha stupito a Foggia è la quantità di bar e ristoranti che ci sono. Non è una città turistica, ma sembra una città in cui si vive bene. Abbiamo sempre mangiato molto bene.
Dopo il pranzo, siamo usciti della città per andare a Lucera dove abbiamo visto il centro storico e l’anfiteatro. Si raggiunge in poco più di 30 minuti da Foggia, quindi si può visitare in un solo pomeriggio anche se ci sono altre cose che non abbiamo visto, come il castello.
Il giorno dopo, siamo partiti per Termoli. In conclusione, non direi che Foggia è una città brutta. Non è per niente interessante per un turista, ma se siete in zona e avete un paio d’ore perdetevi nel suo centro storico, vedete il duomo, se i vasi antichi e la preistoria vi interessano andate pure al museo civico. Mangiate in una delle numerose trattorie. Approfittate del corso pedonale Vittorio Emanuele e dei suoi negozi. Insomma, qualcosa da fare a Foggia c’è.