Controllo della temperatura
È sempre lo stesso. In ogni TGV Parigi-Torino che ho preso dall’inizio della pandemia, c’è sempre lo stesso uomo che controlla la temperatura dei passeggeri. Se avete preso questo TGV in questi giorni, sapete di chi sto parlando. Quello in camicia bianca, con i capelli e gli occhiali neri.
In ogni treno, in ogni carrozza, a ogni passeggero dice la stessa cosa: “Buongiorno, controllo della temperatura” con un accento sull’ultima vocale, come per fare un richiesto. Un “biiip” del termometro e un “grazie” dopo, ricomincia il rituale con un altro passeggero. E così via, con ogni passeggero di ogni carrozza di ogni treno.
Quando saluta qualcuno dopo il servizio, forse deve fare uno sforzo per non aggiungere “controllo della temperatura” dopo il “buongiorno”.