Sono stato una sola volta in Abruzzo, a maggio del 2025, per un mese a Pescara.

Trasporti

Il trasporto pubblico in Abruzzo è gestito dalla Tua (Trasporto Unico Abruzzese).

  • Per gli autobus, usate l’app della Tua. Non è sempre chiaro quale biglietto acquistare per le tratte extraurbane: non esitate a chiedere all’autista.
  • Per i treni regionali, usate l’app di Trenitalia. Per i treni della Tua dovete comprare il biglietto di un regionale che fa lo stesso percorso, preferibilmente prima del treno della Tua. Quando il controllore vi chiede il vostro biglietto, fate vedere quello dell’altro treno. Sembra curioso ma è così che funziona. I posti bici sui treni sono gratuiti in Abruzzo e nelle Marche, mentre nelle altre regioni costano 3,5€ a giorno.

Ad oggi (giugno 2025) non esiste una app unica che permette di pianificare un tragitto autobus+treno. Google Maps può aiutare, ma non conosce tutte le tratte.

Il trasporto pubblico è pensato per i lavoratori e non per i turisti: il weekend per esempio è molto difficile raggiungere alcune località con il treno, anche città importanti come L’Aquila.

Lanciano

Per andare da Pescara a Lanciano prendete il treno fino a S. Vito FS, poi il pullman di fronte alla stazione. In teoria potete fare il biglietto a bordo ma la macchinetta non funziona sempre.

Sulmona

A Sulmona bisogna comprare i biglietti o all’ufficio turistico o a un tabaccaio (ma non tutti!). C’è una app, ma a me risulta impossibile da scaricare, probabilmente perché non l’hanno resa disponibile per chi non ha l’account Apple in Italia.

Vasto

A Vasto gli autobus sono gestiti dalla SAT. L’app funziona molto bene, potete vedere gli orari e comprare dei biglietti che poi convalidate a bordo con un lettore di QR code. Si può anche fare il biglietto a bordo. Gli autobus sono puntali.

Il centro storico è molto bello e per questo consiglio di alloggiare su in città e prendere l’autobus per andare in spiaggia invece che il contrario, anche perché tutti i ristoranti sono su.

Accento

(queste sono le mie impressioni da straniero, non sono linguista)

Per me l’accento abruzzese è un accento tipico del centro sud con la c pronunciata «sh», le b doppie («cibbo», «sabbato»), i verbi troncati («mangià»), le vocali atone indebolite («gelatə» per «gelato»). Somiglia un po’ al napoletano perché nella parlata poco controllata la s seguita da consonante viene pronunciata «sh» («shporco» per «sporco»), anche prima della t («shtazione» per «stazione»; mentre questo non avviene in napoletano), e ho sentito vari napoletanismi («figli’’e ’ndrocchia»). Qui per «figo/a» dicono «fregno/a».