Parigi-Innsbruck-Trento in treno
A inizio novembre 2023 sono partito da Parigi per Trento, dove sarei rimasto quasi un mese. Avevo comprato i biglietti Parigi-Milano-Verona-Trento qualche mese prima, ma sono stati cancellati a causa di una frana che ha interrotto il collegamento tra Lione e Torino. Ho dovuto cambiare i piani e invece di fare tutto il viaggio d’un tratto l’ho diviso in due: prima Parigi-Zurigo-Innsbruck, poi Innsbruck-Trento l’indomani.
Qualche settimana prima di questo viaggio però la tratta Zurigo-Innsbruck è stata cancellata a causa di lavori in corso, e ho dovuto (ancora!) comprare altri biglietti: avrei fatto Zurigo-Sargans in treno, poi Sargans-Ötzal in pullman, e in fine Ötzal-Innsbruck di nuovo in treno. Tutti questi cambiamenti mi hanno causato un po’ di stress, dato che oltre a dover prendere tre treni e un pullman in un solo giorno, avrei viaggiato attraverso tre paesi di cui non parlo la lingua (Svizzera dalla parte dove parlano tedesco, Liechtenstein, Austria).
Praticamente è andato tutto liscio: tutti i treni sono arrivati in orario, non ho avuto nessun problema per comunicare. A Zurigo ho avuto il tempo di fare un piccolo giro in centro e di mangiarmi una fondue (cara però!), poi a Sargans c’era del personale che indicava dov’era il pullman per Ötzal, a Ötzal il pullman è arrivato con quasi 30 minuti di anticipo, e alla fine sono arrivato a Innsbruck all’ora prevista, dopo una colazione a casa a Parigi, un pranzo a Zurigo e una merendina nel pullman che attraversava il Lichtenstein. Ho avuto maltempo tutto il viaggio, ma a questo punto credo che sia legato alla lingua: dove parlano tedesco il cielo è sempre grigio. Battuta a parte, mi sono trovato bene a Innsbruck, il centro storico è molto bello e ho cenato in un ristorante carino dove sono pure tornato per il pranzo il giorno dopo.
Ho dormito in un albergo del centro, ho visitato un po’ la città durante la pausa pranzo, e poi sono salito sul treno per Trento, un treno molto confortevole che attraversa paesaggi stupendi: il tunnel da Innsbruck a Bolzano non sarà finito prima del 2030, e per adesso il treno deve salire in montagna fino ai 1371 m d’altezza della stazione di Brennero.
In conclusione la cancellazione dei biglietti iniziali si è trasformata in opportunità per scoprire posti in cui mai avrei messo i piedi, non per volontà ma proprio per ignoranza. Prima non conoscevo mica l’esistenza di Innsbruck e adesso invece ci vorrei tornare per approfittarne di più.